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E tu ricordi questi videopoker storici?

Associare il poker al solo gioco di carte potrebbe essere riduttivo. La storia dei giochi da casinò insegna infatti che è possibile mischiare gli elementi di slot e poker, dando origine a intrattenimenti che sono passati alla storia come videopoker. Può sembrare ormai ai più una soluzione un po’ antiquata, ma nulla toglie che i videopoker abbiano segnato in maniera decisiva l’evoluzione del gioco d’azzardo, fino ad oggi.

Come funziona il videopoker?

Parlare di videopoker implica prendere come riferimento sia il mondo delle slot machine, sia quello del poker. Il principio è esattamente quello dei rulli delle slot, soltanto che le diverse combinazioni possono essere ottenute con simboli che equivalgono alle carte da gioco. Le combinazioni, inoltre, sono esattamente quelle del poker, in ordine di importanza e di difficoltà crescenti. Quest’ultima era incrementata da alcune variazioni che spesso venivano apportate. Il mazzo di carte sui rulli era spesso infatti privo del jack di cuori e del dieci di picche: questo dimezzava le possibilità di ottenere la scala reale.

Il meccanismo di gioco ovviamente non si prestava alla variante adesso più nota, cioè il Texas Hold’Em. Piuttosto, con la nascita del videopoker si applicò una variante 5 card draw, in cui il giocatore poteva attivare i rulli per avere la sua mano d’apertura e poi mantenere alcune carte prima di riavviare la macchina. In questo senso, si dava al giocatore quella spinta in più per tentare la sorte e lottare contro la macchina: come nel poker tradizionale e a differenza delle slot machine classiche, il videopoker prevedeva dunque una certa dose di abilità, oltre che la tradizionale fortuna.

La storia del videopoker

Facendo un po’ di storia del videopoker, si deve tornare indietro di oltre un secolo, fino al 1901: in quest’anno, Charles Frey brevettò la Skill Draw, la prima macchina da poker. Soltanto 70 anni dopo, invece, a Las Vegas sarebbe approdata la Poker-Matic, creata dalla Dale Electronics Corporation: sebbene questa macchina fosse riuscita a unire gli schermi televisivi dell’epoca con il principio di un poker a rulli, l’idea non ottenne subito il successo sperato.

Per superare quella diffidenza che ancora caratterizzava i giocatori d’azzardo nei confronti delle macchine a schermo, dovette passare un altro decennio: agli inizi degli anni 80, William Redd brevettò l’idea del video poker come è adesso nota, con la sua Draw Poker, realizzata dall’attuale International Game Technology – IGT. Chiudendo il cerchio dell’evoluzione del gioco, intervenne Microgaming, nel 1994. Questo famoso produttore di giochi da casinò riuscì a realizzare una versione da giocare in rete, che divenne presto protagonista di molti casinò online.

L’importanza del gioco responsabile

Il videopoker è oggi parte essenziale dell’offerta di diversi casinò in rete. Tra questi, si distingue certamente Loyalbet, che aggiorna con costanza la sua già ricca offerta di giochi, che comprende intrattenimenti come Lucky Leprechaun e Lost Vegas. Il tutto, senza trascurare la valorizzazione di un’esperienza di gioco responsabile e consapevole da parte degli utenti. Anche in virtù di questo, si spiega l’autorizzazione concessa da ADM a questa sala da gioco, che propone apertamente ai giocatori di non esagerare, avvisandoli del rischio di dipendenza.

Purtroppo la storia del video poker, così come quella del poker online e delle slot machine è intessuta anche di episodi di dipendenza innescata nei giocatori. La strada compiuta dalla macchina di Frey del 1901 è certamente parecchia, e l’avvento con Microgaming del videopoker online non può che averne confermato il successo. Una maggiore diffusione, anche fuori i casinò fisici come quelli di Las Vegas, ha portato questo incrocio tra slot e poker a portata di dispositivo: tuttavia, si consiglia sempre di bilanciare l’esperienza di gioco con un forte controllo dei propri limiti di bankroll e tempo.