Travel Hashtag, il viaggio del futuro

Venerdì 1 marzo 2019 a partire dalle 10:00 si è svolta a palazzo Monte Martini di Roma un importante conferenza dedicata al travel tranding topic del futuro.

Hanno partecipato a questo incontro unico nel suo genere giornalisti, viaggiatori seriali, aziende, comunicatori, agenzie di viaggio, hotel, compagnie aeree, influencer e travel blogger, invitati a rispondere a diverse domande sul futuro del settore dei viaggi: come evolverà nei prossimi decenni il mondo del turismo? In che modo verrà presentato dai mezzi di comunicazione?

Travelhashtag.it, il sito a questo appuntamento è stato ideato da Nicola Romanelli, fondatore di Brandsavetheworld, agenzia che si occupa di comunicazione e pubbliche relazioni.

Il travel tranding topic del futuro

Per delineare il travel tranding topic del futuro, ossia le pendenze che influente il mondo dei viaggi nei prossimi anni, sono state riportate diverse e diversificate esperienze dei numerosi relatori che si sono alternati al microfono.

Interessante notare come, per comprendere le tendenze di domani, un largo spazio sia stato dato agli operatori che si occupano di viaggio a vario titolo ma soprattutto a livello mediatico.

TravelHashtag – comunicare il turismo. Domani.

Già a partire dal sito di presentazione, Travel Hashtag è stato definito come un incontro rilassato sul futuro della comunicazione del viaggio, un “open format” che ha preso il via da un tema e dalle domande più ricorrenti fra gli operatori del settore degli alberi e fra gli esperti di comunicazione.

TravelHashtag – il viaggio come racconto

Nel corso della conferenza, fra gli elementi che maggiormente sono emersi, grande spazio hanno avuto il racconto di viaggio con le sue mille sfaccettature e valenze sociali.

Una tendenza, che ha già emergendo negli ultimi anni, riguarda infatti la condivisione delle proprie esperienze: attraverso i social ogni viaggiatore può diventare a sua volta parte attiva del mondo del travel, condividendo racconti di viaggio, valutazioni sui luoghi visitati, sulle strutture, sui servizi e, più in generale, mostrando ad altri immagini e condividendo emozioni.

Il racconto di viaggio, dunque, è divenuto protagonista della conferenza, anche grazie agli interventi di Simona Tedesco, direttore del mensile DOVE e Direttore Editoriale progetti multimediali RCS Media Group, di Francesco Calderone, conosciuto come Ramon Mazinga, Work Trotter, viaggiatore per passione e ora anche per lavoro grazie alla diffusione dei suoi viaggi in una serie tv che lo segue mentre, dotato solo di uno zaino, sta attraversando il mondo dall’Alaska all’Antartide.

TravelHashtag – le esperienze

Una nuova tendenza, quella dei nomadi digitali, che possono diventare protagonisti di esperienze virali grazie alle potenzialità degli smartphone.

Federica di Nardo ha sottolineato l’importanza sempre maggiore degli influencer, e il ruolo primario che rivestono ora e, probabilmente, anche in futuro, nel guidare le scelte degli utenti anche nel settore dei viaggi.

TravelHashtag – i trasporti

Un altro argomento affrontato nella conferenza Travel Hashtag riguarda la mobilità e i trasporti: molti fra i relatori e fra gli spettatori erano legati a diverso titolo al mondo del trasporto. Sono stati tre gli interventi di operatori di compagnie aeree. Emiliana Limosani, che da poco più di un anno ricopre il ruolo di vice presidente Business Traver Sales and Commercial Parnership presso Alitalia, Sandro Melis, da più tre anni è Country Sales Manager & Legal Representative per l’Italia di Aegean Airlines, e Marco D’Onofrio di Air Arabia, hanno dedicato il pomeriggio alle dinamiche future del trade, incentrando i loro interventi in particolare sul futuro dei viaggi e dei trasporti Low cost e lusso.

TravelHashtag – i viaggiatori

 

Anche nel meeting Travel Hashtag è emerso come il futuro del viaggio passi attraverso la personalizzazione. Gli utenti sono sempre più attenti e consapevoli, desiderosi di avere esperienze di viaggio uniche e adatte alle proprie caratteristiche, sia dal punto di vista economico che dei gusti.

Il viaggiatore vuole essere protagonista del suo viaggio ed essere seguito dagli operatori del settore in modo efficiente, in particolare privilegiando il rapporto umano.