3 Cose da sapere sul carpfishing

Appassionarsi al carpfishing

Se non siete nuovi al mondo della pesca o se iniziate a bazzicare blog e siti che parlano dell’argomento, probabilmente vi sarete già imbattuti nel carpfishing.

Possiamo senza dubbio dire che è una delle tecniche di pesca maggiormente in espansione che continua ad attirare sempre più estimatori. I motivi di questo successo sono certamente collegati alle peculiarità di questa disciplina.

Andiamo a vedere quindi quali sono i suoi tratti caratterizzanti. Ci saranno utili per capire se questa tecnica di pesca fa per noi.

I concetti base del carpfishing: campeggio, etica e boilies

Siete amanti della natura? Vi piace il campeggio? Allora il carpfishing potrebbe fare al caso vostro. Una propensione al campeggio è comune alla maggior parte dei carpisti. Questo in parte perché le sessioni di pesca tendono ad avere una durata più lunga rispetto a quelle tradizionali.

Non è un caso che i negozi di pesca specializzati per il carpfishing mettono a disposizione tutto quello che serve per affiancare all’esperienza della pesca, quella del campeggio. Stare fuori anche diversi giorni richiede infatti un’attrezzatura adatta, come delle tende impermeabili, sacchi a pelo termici, abbigliamento ideato per il campeggio, e così via.

Va da sé che l’attitudine stessa del carpista è solitamente quella di lasciarsi immergere totalmente nel contesto ambientale in cui si trova.

L’utilizzo di picchetti o di rod pod che si possono adattare ad ogni tipologia di terreno favoriscono la godibilità dell’esperienza, perché ci consentono non solo di avere più canne da pesca all’opera, ma di rilassarci, magari leggendo un libro o semplicemente smettendo di pensare e lasciandosi solleticare la mente dal rumore delle foglie che si muovono al vento o dall’acqua che si infrange dolcemente sulla riva.

La parte etica del carpfishing è forse quella più caratterizzante. La pesca dedicata alla cattura delle carpe, infatti, rientra nel cosiddetto movimento catch and release, che presuppone il rilascio della carpa, dopo che viene pescata.

La soddisfazione di aver catturato un esemplare anche di dimensioni riguardevoli ( le carpe possono raggiungere il metro di lunghezza) viene premiata attraverso la foto ricordo, che immortalerà il pescatore con la sua preda.

Il rispetto nei confronti del pesce non comprende solamente il rilascio di quest’ultimo nel suo habitat naturale. Esso si riflette anche nella attenzione continua da parte del pescatore nel cercare di non apportare danni significativi alla propria preda, causate dal rilascio di quest’ultimo sul terreno una volta tirato fuori dall’acqua, o derivanti dalla ferita inflitta dell’amo.

Quest’ultimo particolare ci porta alla terza peculiarità del carpfishing.

Le esche utilizzate vengono chiamate boilies. Queste palline fatte di farine di diverso genere possono essere realizzate in casa o acquistate già pronte. La possibilità di preparare le boilies a casa genera sempre le sue soddisfazioni.

Questo perché si innesca un meccanismo di ricerca continua della boilie perfetta, dalla quale può dipendere il nostro successo.

Le variabili nella realizzazione delle boilies possono infatti essere diverse: gusto, grandezza, consistenza, attitudine o meno a rimanere a fondo, etc.

Fare affidamento su un negozio di pesca specializzato nel carpfishing come Pesca Sport San Polo ci consentirà di aggiungere l’esperienza di chi ha già fatto sua la passione per quest’hobby al nostro desiderio di rendere indimenticabile la nostra esperienza di pesca.

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