Atletica italiana: l’obbiettivo di Jacobs? Abbassare il 9″80

Al Maxxi Museo di Roma, gli Awards dell’Atletica Italiana. E il d.t La Torre guarda avanti

Un anno straordinario il 2021 per l’Atletica Italiana. Non solo per le 5 medaglie d’oro olimpiche. Ovvio che, al termine di questo 2021 ricco di successi, ci sia anche un momento di festa collettiva. Una giusta celebrazione. Avviene al Maxxi Museo di Roma, con Atletica Italiana Awards.

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Stefano Mei guarda al futuro dell’atletica con ottimismo

Il presidente federale Stefano Mei, ha dichiarato che hanno vissuto dei momenti incredibili. Sa bene quali siano le pressioni di quei momenti, per allenatori ed atleti. Ma sono tutti stati straordinari. Lui è un ottimista inguaribile e dunque guarda al futuro con serenità. Le sfide ovviamente non mancano. Nel frattempo hanno risvegliato la passione degli italiani per l’atletica in un periodo per tutti quanti difficile.

I marciatori e i numeri uno

Massimo Stano sorride. Oro alla cinque cerchi nella 20 km di marcia, premiato dalla sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali, alla vigilia diceva che era il più forte. Ma non era vero. Però, grazie anche ad Antonella Palmisano, loro della Puglia, e gli altri, hanno fatto addirittura doppietta. Tra i numeri uno, c’è Giovanni Malagò, del Coni, ha svelato un probabile segreto: è lo spirito di emulazione, un successo tira l’altro. I trionfi dell’atletica, a Tokyo, hanno ispirato l’intera delegazione azzurra. A trascinare il gruppo, in Giappone, sono stati Marcell Jacobs e Gimbo Tamberi. Marcell ha affermato che ripensare all’Olimpiade, è rivivere emozioni enormi. Ma ha ancora tanta voglia di migliorarsi, partendo dai picoli dettagli, e sta proprio lavorando per questo. Ha poi annunciato il suo ritorno in pista con un appuntamento stabilito il 4 febbraio del 2022 in un meeting di Berlino. Gimbo Tamberi ricorda che arriva da periodi difficili di sacrifici, ma è stato ripagato con l’oro olimpico. E soprattutto il fatto di aver condiviso l’oro con l’amico Mutaz Barshim.

La staffetta: da Lorenzo Patta a Fausto Desalu

Non possono mancare gli altri protagonisti della 4×100. Tra cui Lorenzo Patta, che afferma, si è fatto trovare pronto al momento giusto. Poi c’è Fausto Desalu, che non dimenticherà gli altri componenti del gruppo, a partire dal capitano Davide Manenti. Filippo Tortu ha dichiarato che è conentento del suo gruppo e che vuole che continuino così. Anche a nome degli allenatori personali, Filippo Di Mulo, il direttore tecnico federale, dichiara che hanno tutti lavorato per un grande risutlato. Ma un quartetto così non si era mai visto.

Le premiazioni: passato e futuro

Continuano le premiazioni: Allessandro Sibilio e Filippo Randazzo, rappresentanti degli altri finalisti olimpici. Ecco anche Paolo Dal Molin, bronzo nei 60 ostacoli agli Europei indoor e i tanti giovani che si sono distinti nelle iridate di categoria. Giusto anche non dimenticare il passato, da Stefano Baldini a Gabriella Dorio. Da Maurizio Damilano a Ivano Brugnetti.