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Non sprecare il cibo: come conservarlo bene in frigorifero

Conservare al meglio i propri alimenti consente di ridurre gli sprechi alimentari e riflette su una maggiore consapevolezza sia per quel che riguarda gli aspetti etici sia per i temi legati al risparmio. All’interno di questo approfondimento vedremo alcuni consigli per la conservazione ottimale dei cibi in frigorifero.

Cosa riporre sulle ante interne del frigo

Cominciamo a prendere in esame la parte più esterna del frigorifero, ossia le ante, che sono senza dubbio l’area più calda. Ecco perché esse dovrebbero essere riservate esclusivamente ai cibi con minor probabilità di deterioramento. In questi ripiani possono essere messi i succhi di frutta e tutte le salse, come la passata di pomodoro o il pesto, e in generale quel che riesce a resistere alle variazioni di temperatura. Poiché le porte dei frigoriferi tendono a riscaldarsi, soprattutto quando vengono aperte di frequente, si dovrebbe assolutamente evitare uno degli errori più comuni, ossia quello di tenervi le uova e i prodotti caseari.

I cassetti inferiori del frigo: uno scrigno importante per frutta e verdura

Si tratta di uno degli aspetti più intuitivi, eppure anche se sapete a cosa sono destinati i cassetti posti sulla parte inferiore del frigo, ci sono comunque dei segreti che possono aiutarvi a sfruttarli al meglio. I cassetti che occupano la parte inferiore del frigorifero hanno lo scopo di mantenere delle condizioni di umidità relativa, un aspetto che consente a frutta e verdura di conservarsi in maniera ottimale.

Tuttavia, non si dovrebbe mai cadere nella tentazione di mescolare assieme tutti i prodotti freschi all’interno di un solo cassetto. In particolare la frutta, che soprattutto durante i mesi caldi deve assolutamente essere conservata in frigorifero, pone qualche problema in più. Mele, pesche, prugne, pere e meloni, giusto per fare qualche esempio utile, sono responsabili della produzione di etilene, ossia un composto chimico che ne favorisce la maturazione e li aiuta a raggiungere la massima concentrazione a livello zuccherino.
Se il ruolo dell’etilene è quello di maturare e rendere la frutta deliziosa, esiste però un rovescio della medaglia. L’etilene infatti può risultare anche in un’accelerazione della fase vegetativa, che può avere dei risvolti decisamente negativi per le verdure, le quali potrebbero germogliare. Ecco perché, onde evitare tale situazione, si devono conservare le verdure all’interno di un cassetto e la frutta nell’altro.

Dal basso verso l’alto: cosa riporre nei piani inferiori del frigorifero

I ripiani inferiori rappresentano la soluzione ideale per carne cruda, uova, pesce e tutti i prodotti caseari che devono essere conservati a temperature basse. Un discorso particolare vale nello specifico per la carne, che presenta un alto rischio di contaminazione. Al fine di impedire ai batteri contenuti all’interno della carne cruda di diffondersi ad altri alimenti vicini, si consiglia di identificare una sezione del frigorifero e utilizzarla sempre per carne e pesce, che devono essere conservati nella confezione originale. In particolare per la carne cruda, è preferibile posizionarla sopra ad un piatto onde evitare spiacevoli perdite.

In linea generale, si dovrebbe evitare di riempire troppo gli scaffali, in special modo quelli inferiori. Infatti, l’aria fredda presenta la necessità di fluire e quando le viene impedito, il rischio che si formino delle zone in cui l’aria calda si diffonde è molto alto e ciò comporterebbe dei pericoli per la propria salute. Senza contare, infine, che non affollare eccessivamente il frigo consentirà di tenere a bada la bolletta dell’energia.

In cima a tutto gli alimenti più durevoli

Al contrario degli scaffali inferiori, che sono più freddi, quelli superiori presentano una temperatura leggermente più alta. Se ci si riflette, non è difficile comprendere il perché: l’aria calda tende a salire, mentre quella fredda si deposita sotto. Adattando un consiglio che si può imparare dalle brigate dei migliori ristoranti, si suggerisce di riporre tutti gli alimenti che non hanno bisogno di essere cucinati nella parte superiore del frigorifero. Tali tipologie di alimenti includono tutti gli avanzi di cibo, così come i cibi precotti e pronti da mangiare. Lo spazio del ripiano superiore risulta fondamentale inoltre per la conservazione dei cosiddetti odori, ossia le erbe fresche, che possono essere mantenute fragranti posizionandole all’interno di un vaso d’acqua in posizione verticale e coprendo il tutto con della plastica.

Come ricoprire gli alimenti al fine di mantenerli sempre freschi

Saper riporre gli alimenti al fine di riuscire a conservarli freschi a lungo vuol dire soprattutto scegliere come proteggerli dall’aria e dal contatto con altri tipi di alimenti. Se per i prodotti caseari stagionati in genere può essere consigliabile scegliere della carta plastificata apposita, ossia la carta frigo, la pellicola per alimenti in plastica rappresenta certamente il prodotto di riferimento, nonché il più versatile.

Per quel che concerne gli involucri, si suggerisce dunque di acquistare della pellicola per imballo di alimenti (su https://www.esconti.it/pellicola-per-imballo). Non sarà mai troppa, poiché si tratta di uno dei prodotti maggiormente utilizzati in ambito culinario. Essa va tenuta sempre a portata di mano in casa, così da non trovarsi mai senza uno degli strumenti che vi aiuteranno a conservare al meglio i vostri cibi.
Un metodo di conservazione molto comune prevede l’utilizzo della pellicola in alluminio: si deve notare che questo materiale si presta in particolar modo a conservare proteine di origine animale, per le quali il contatto con l’aria e la luce risulterebbe deleterio.

Il freezer: come utilizzarlo al meglio

Infine, una menzione importante riguarda il freezer, che rappresenta uno degli scomparti più delicati per quel che concerne la conservazione dei cibi. Il freezer può trovarsi in diverse combinazioni rispetto al frigorifero: ad esempio, i modelli di tipo americano presentano il comparto gelo su di un vano sviluppato in verticale che occupa molto spazio (poco meno della parte di frigo tradizionale). I modelli da incasso all’italiana, invece, spesso sfruttano l’altezza: la colonna del frigorifero è molto più sottile e alta e il freezer si trova sopra o sotto il corpo centrale.

Altri ancora sono i cosiddetti freezer a pozzetto, dei congelatori completamente staccati. Qualsiasi sia il modello che avete in casa, saper riporre gli alimenti è importante tanto quanto nel frigorifero. Verdure, carne, brodo già pronto e tantissimi altri alimenti: è possibile congelare davvero di tutto se si sa come farlo. Ad esempio, quando si trova un buon fornitore e si acquista del pane in grande quantità, anche questo può essere conservato per un periodo massimo di tre mesi, al termine del quale perderà la sua umidità.

L’aspetto fondamentale per quel che riguarda i congelatori si ritrova nell’avvolgere bene gli alimenti all’interno di contenitori appositi, rispettando dei criteri di buona organizzazione tra i diversi cibi e ottimizzando la fase di stoccaggio. Per quel che riguarda le tipologie migliori di contenitori per congelare, si preferisce di gran lunga non utilizzare quelli di vetro, che potrebbero rompersi oppure alterarsi. Meglio congelare i propri alimenti all’interno di contenitori di plastica, che risultano facili da impilare e organizzare in maniera razionale. In alternativa, si può scegliere la pellicola di plastica oppure dei sacchetti, anch’essi di plastica, che ben si adattano alle temperature del freezer.