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In partenza per gli Stati Uniti? Non dimenticare l’assicurazione sanitaria

Se state progettando un viaggio negli Stati Uniti e non sapete ancora bene come orientarvi nel campo dell’assicurazione sanitaria o se siete indecisi su quale polizza assicurativa stipulare, siete capitati nel posto giusto. Con questo articolo si cercherà di darvi una mano e rendere il vostro viaggio un po’ più tranquillo e privo di stress. Sì, perché spesso non si pensa a certi dettagli, si danno per scontati o si ritiene siano superflui, probabilmente perché le cose da noi funzionano in modo differente e non siamo abituati a un mood parecchio distante dal nostro.
Il sistema sanitario nazionale degli Stati Uniti, infatti, non funziona come quello in Italia.

L’assicurazione sanitaria è un elemento importante, quasi imprescindibile, da non dimenticare quando si sta per raggiungere gli Stati Uniti, dove l’assistenza sanitaria è a pagamento per tutti, così come è richiesta la prescrizione del medico anche per certi farmaci che in Italia non prevedono la ricetta. Si sa che, quando si progetta un viaggio, a tutto si pensa meno che a stipulare un’assicurazione sanitaria ma, in questo caso, è bene premunirsi per tempo, onde evitare possibili problematiche una volta atterrati in terra americana.

Anche perché, a volte, anche solo un piccolo infortunio può rivelarsi un ostacolo piuttosto complesso da affrontare, rischiando di dover sborsare centinaia di dollari. Anche chi gode di ottima salute non pensa che piccoli imprevisti possono pur sempre capitare, come la puntura di un insetto.
Va precisato subito, comunque, che l’assicurazione sanitaria negli Stati Uniti non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata: nessuno ha voglia di farsi rovinare la vacanza per problemi di salute né per un esborso economico troppo eccessivo.

Quando stipulare l’assicurazione sanitaria?

Si consiglia di farlo prima di partire, tra le prime cose in assoluto. Quindi, dopo la richiesta per l’autorizzazione al viaggio ESTA, il visto americano, obbligatorio per raggiungere gli Stati Uniti, potete procedere con il resto. Importante ricordare che l’assistenza sanitaria negli Stati Uniti, oltre ad essere a pagamento anche per i cittadini americani, non è prevista per i turisti, se non quella erogata in caso di emergenza (primo soccorso). Quindi, così come avviene per un cittadino americano, anche i turisti devono stipulare una polizza assicurativa privata, cercando tra quelle più convenienti in base alle proprie esigenze.

Già in fase di prenotazione del volo aereo, per esempio, alcune compagnie propongono la possibilità di stipulare la polizza assicurativa sanitaria insieme alla polizza assicurativa per il viaggio, come il rimborso del biglietto o sul bagaglio. Un’ottima opportunità se non si vuole perdere tempo a cercare ulteriori polizze in un secondo momento.

Quale polizza stipulare?

La prima cosa da fare è pensare alle proprie esigenze di viaggio, alle tempistiche e, quindi, valutare la soluzione più congeniale alle proprie aspettative.
In primis, è bene inserire nell’assicurazione sanitaria l’assistenza di un interprete in lingua italiana che vi possa aiutare in caso di necessità, 24 ore su 24. Potrebbe sembrare una cosa superflua, soprattutto per chi sa parlare bene inglese e lo capisce altrettanto bene, ma non è una cosa da sottovalutare, soprattutto se ci si trova in stato di emergenza, in un Paese straniero, che conosciamo poco e magari pure alle tre di notte. Meglio essere previdenti.

Un occhio importante deve essere riservato alla copertura illimitata delle spese mediche sanitarie. Accertatevi che sia inserito in polizza per non trovare brutte sorprese. Così come è meglio inserire il pagamento diretto delle spese mediche da parte dell’agenzia assicurativa verso Ospedali o Cliniche, onde evitare di dover anticipare in prima persona il denaro necessario per le cure e poi chiedere un rimborso.

Va, inoltre, tenuto conto della franchigia: scegliete la polizza più conveniente in base a quanto siete disposti a pagare, impostate un limite entro il quale potete anticipare le spese. Oltre questo limite, sarà l’assicurazione stessa a provvedere al pagamento del restante importo.

Un’ultima importante valutazione da fare sarà quella di prevedere una copertura per un eventuale rimpatrio a casa, per questioni di emergenza oppure cause di forza maggiore: accertatevi che il viaggio di rientro sia incluso nella polizza assicurativa.
In ogni caso, qualsiasi sia la compagnia assicurativa che scegliete, si consiglia di leggere attentamente ogni singola postilla, in modo da avere tutto ben chiaro e non trovarvi a gestire brutte sorprese una volta partiti.

Quanto costa la polizza dell’assicurazione sanitaria?

Esistono diverse polizze e diversi prezzi. In ogni caso, è possibile sottoscrivere assicurazioni a buon prezzo e avere la sicurezza di godere di un’ottima copertura per poter affrontare il viaggio in tutta serenità. Ovviamente, il prezzo varia a seconda di quanti giorni state in territorio statunitense: più sono i giorni, più sarà alta la polizza.

Le altre varianti da considerare sono: franchigia, massimale per le spese mediche, bagaglio, assistenza in italiano, ritardo o annullamento del viaggio. Insomma, si consiglia di fare un giro tra le varie compagnie e valutare l’offerta più conveniente del momento, in base alle vostre esigenze. In ogni caso, per un viaggio di otto giorni, la polizza può arrivare intorno ai 50€ circa.
Non dimenticate, poi, di stampare il contratto sottoscritto e portarlo sempre con voi, con numeri di telefono di riferimento.

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